Ciao ragazzi, voglio raccontarvi un episodio che mi è accaduto tempo fa, quando ancora andavo a scuola... Sono sicura che vi prenderete l'uccello in mano appena leggerete i punti salienti ;) Allora, siamo a casa di una mia amica, S., siamo io lei R. ed E., dobbiamo studiare per un'interrogazione. Su 4 ragazze, io sono l'unica bisex. Fino a quel momento, evidentemente...

Questa sera hai deciso per entrambi .... non ci sarà una serata fuori casa... non ci saranno chiacchere tra amici, nè cinema, nè discoteca... solo io e te nella camera da letto.

La donna che Pamela stava guardando è una mora alta mediterranea, la sua quinta le garantiva di diritto la definizione di donna prosperosa, il suo culo alto e sodo faceva girare molti uomini per strada e anche alcune donne invidiose, oppure ammirate chi lo può sapere, però di sicuro le piaceva molto la donna che stava guardando allo specchio.

E fu così che mi invitasti a cena a casa tua. E' giunta la sera fatidica... non sai come ti comporterai... non sai come mi comportero'...

L’aria era fredda molto fredda la temperatura era vicino allo zero in una baita una giovane ragazza ed il suo amante stavano facendo l’amore o cosi sembrava...

Mi guardo attorno indecisa: la parte emotiva mi spinge a continuare, mentre quella razionale mi lancia disperati appelli a rinunciare. Rimango ferma poi scrollo le spalle e suono: ormai è fatta!

…eravamo distesi sul letto, io sulla schiena e David al mio fianco, ginocchioni che mi stava ammanettando i polsi alla spalliera. Le mie gambe erano divaricate e non potevo muoverle, legate com'erano agli angoli del letto, la mia figa, senza peli, come quella di una ragazzina si stava già copiosamente bagnando in trepidazione di quello che sarebbe successo di li a poco.

A capo chino aspettai quel caffè, e vedendo arrivare il cameriere alzai lentamente la testa, lui mi fece un sorriso ed io arrossì immediatamente. Lo guardai allontanarsi dal mio tavolino, era bello , altro e aveva un gran bel culo. E IMMEDIATAMENTE L'IDEA DI FARMELO MI ASSALì!!!!

Senza perdere il contatto visivo, Giulia si avvicinò. Allargò lievemente le gambe e porse il suo sesso alla bocca

[...]Carlo si alza in piedi e con la schiena resta appoggiato al muro di paglia. Afferro in una mano il delicato frutto che tiene fra le gambe, costituito dai fragili testicoli e dal cazzo lumachina. Il sapiente lavoro delle mie mani riesce a mettere in evidenza la parte rosea della cappella che si erge dritta fra le sue gambe. Inginocchiata ai suoi piedi inizio a succhiargli il "coso". [...]

[...] Ad un certo punto una sua mossa inaspettata mi lasciò di stucco... Sentivo sotto il tavolo il dorso del suo piede accarezzarmi la caviglia, poi la gamba ed infine salire piano piano fino al membro. Non mi importava di quello che potesse pensare la gente o se poteva vederci. [...]

tutto puo succedere su un treno .........anche perdere qlkosa di............

Mi alzo e mi dirigo sul letto mi stendo a pancia in su sfilo il perizoma e spalanco le gambe aprendo alla vista di Gio la mia fica pelosa e invitandolo a leccarmela tutta. Gio non se lo fece ripetere due volte si fiondo a leccarla ma io direi a mangiarla perke oltre alla lingua ha usato tutta la bocca con particolare attenzione al risucchio del clitoride che inutile dire mi fece rivenire un'altra volta. Io : cazzo Gio come lecchi bene mmmmm...

Anna e Sara cominciarono ad accarezzarsi e a limonare. Strusciavano le gambe sui loro sessi. Non ce la facevo più. Tirai fuori il cazzo dai boxer e cominciai a menarmelo. Sara mi vide e disse: "Eh no, guardare ma non toccare..." Mi si avvicinarono. Anna prese dei collant e Sara una sciarpa. Mi legarono gambe e braccia alla sedia...

Questa lettera mi è arrivata da un amico con cui ho scopato 2 giorni fa e che fantastica sulla prossima scopata... da realizzare!!

Resti dentro di lei, mentre io inizio a toccarla. Un dito, due dita... Inizia a muoversi... Tre dita, quattro dita... Ricominci a incularla... Sento il tuo cazzo muoversi nel suo corpo. Grida. Ti bacio. Sento che potrei impazzire se non entri dentro di me...

...tenendomi per le braccia mi strappi il vestito di dosso, lasciandomi solo con la biancheria, io voglio muovermi ma sono bloccata...mi sei sopra e dopo avermi tolto il reggiseno inizi a leccarmi dandomi dei morsi...

Che sensazione da brivido può essere afferrare un bel cazzo duro!

Quella sera avevamo organizzato una serata in discoteca,e siccome eravamo sotto Natale molti dei nostri amici erano via in vacanza. Solo Thomas era rimasto in città,Tommy è il miglio amico del mio ragazzo,ed è un figo davvero pazzesco...Alto,fisico palestrato,biondo,labbra carnose,occhi verdi......io ci ho sempre fantasticato su,anche se non senza un certo senso di colpa. Sono davvero innamorato del mio ragazzo e quindi non lo avrei mai tradito. Ad ogni modo decidemmo di uscire noi tre...

uno sconosciuto può sorprenderti....uno sconosciuto può far venire a galla la vera troia che c'è in te.... Erano già le due del pomeriggio ed il corriere non era ancora arrivato. Avevo ordinato dei prodotti su internet, e aspettavo con ansia l'arrivo del mio pacco. Il corriere era sempre lo stesso........................

Avevamo fatto una scommessa: “riuscirai a farmi godere senza penetrarmi col tuo cazzo voglioso?”

The girls looked keenly at Katy. "Now it seems that Phillipe here masturbates far too often. I reckon he wanks his little cock every day. What you say we lock his cock up and keep the key to ourselves?!"

And so, Phillipe again failed to spend any proper time with Katy, and, worse still, had still failed to get a good lookat her magnificent breasts! His cock was rock hard and he was very very frustrated. He was wondering if she was just a bit shy. If only he knew.....

Silvia si accese una sigaretta mentre compiaciuta continuava il suo racconto: ....sentivo le palle che mi sbattevano sulla fica,ero eccitatissima e lui se ne era accorto,cosi' mentre con una mano mi tappava la bocca,con l'altra ha cominciato ...... Mi ritrovai da sola in strada,volevo fare due passi invece che prendere il solito taxi, i racconti di Silvia mi facevano rabbia...perche lei era cosi' disnibita ed io no? ... mentre cercavo le chiavi qualcuno si rivolse a me...

Silvia si accese una sigaretta mentre compiaciuta continuava il suo racconto: <spingeva sempre piu forte ed io non riuscivo a trattenere gli urli,mi ha tappato la bocca con una mano ed ha cominciato a scoparmi il culo sempre piu forte> Mi ritrovai da sola in strada,volevo fare due passi invece che prendere il solito taxi, i racconti di Silvia mi facevano rabbia ...perche lei era cosi' disnibita ed io no? ... e continuai con questi pensieri fino a quando qualcuno si rivolse a me..........

E' un racconto Lesbo veramente speciale...

Colta all'improvviso,in catene come una SCHIAVA.

Metto la mano dietro la schiena e lentamente faccio scorrere la cerniera dei suoi pantaloni, lo sento duro e caldo nella mia mano, lui lo appoggia sempre di piu....